La Storia della letteratura italiana di Giulio Ferroni sin dalla prima edizione del 1991 rappresenta il manuale di riferimento, che continua a fornire l’informazione più aggiornata e più attenta agli ultimi sviluppi degli studi, destinato all’università e ad ogni lettore colto.

Nei primi mesi della pandemia Giulio Ferroni ha lavorato alla nuova edizione rivista e aggiornata.

Ma proprio quello che è accaduto negli ultimi due anni e la stessa situazione in cui ci troviamo pongono domande essenziali sul senso e il futuro di questo tipo di manuale, sui suoi dati culturali e istituzionali, nel quadro del destino di un mondo in cui tutto è sempre più intrecciato, in cui, come da tante parti si ripete, tutti siamo «sulla stessa barca».

  • Che ne è di una storia che cerca di ricavare un filo dall’immenso accumulo delle scritture che nei secoli si sono date in un singolo paese come il nostro, confrontandosi sinteticamente con il lento procedere delle vite e delle parole nel tempo e nello spazio?

  • Che ne è di una simile storia quando ci si trova immersi in una serie di incontrollabili e rapidissime trasformazioni, in una inedita accelerazione del tempo e in un coinvolgimento totale dello spazio?

  • Che ne è di una simile storia quando i parametri, pur contraddittori, di una cultura e di un ambiente che sono stati alla base di un lavoro del genere, scaturiti dal cuore del Novecento, sembrano ormai così lontani, scalzati dal costipato universo della comunicazione e da urgenze a cui la civiltà non sembra in grado di rispondere?


Gabriele Pedullà, Amedeo Quondam e Antonio Scurati, insieme all’autore, discuteranno sul carattere e sul destino della storia letteraria in questo tempo che stiamo vivendo.

 

Modera


Giulia Bassi è cultrice della materia in Critica Letteraria e Letterature Comparate e dottoranda in Filologia e Critica presso l’Università di Siena. La sua tesi di dottorato ricostruisce il lavoro editoriale di Natalia Ginzburg presso la casa editrice Einaudi attraverso lo studio di materiale d’archivio

 

Intervengono


Giulio Ferroni ha insegnato fino al 2013 Letteratura italiana all’Università di Roma La Sapienza, di cui è professore emerito. Ha rivolto i suoi studi ai più vari autori della letteratura italiana (da Dante a Tabucchi), alla teoria della letteratura e alla produzione letteraria contemporanea. È autore, tra l’altro, dell’ampia Storia della letteratura italiana in 4 volumi (1991 e 2013)  e di molteplici saggi critici e teorici.

Gabriele Pedullà è professore ordinario di Letteratura italiana presso l'Università di Roma Tre e scrive per Il Sole 24 Ore. È autore di diversi saggi di critica letteraria, racconti e romanzi.

Amedeo Quondam professore ordinario di Letteratura italiana dal 1976, ha insegnato dal 1978 al 2013 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma, di cui è ora Professore emerito di Letteratura italiana.
È stato direttore del Dipartimento di Italianistica e Spettacolo della Sapienza, Presidente dell’Associazione degli Italianisti (ADI) e Presidente del Centro interuniversitario “Biblioteca Digitale Italiana” (CIBID); è Presidente del Centro di studi “Europa delle Corti”. Ha pubblicato diverse edizioni commentate di testi della tradizione letteraria italiana.

Antonio Scurati è docente di letterature comparate e di creative writing all’Università IULM, editorialista del Corriere della Sera e autore di numerosi romanzi di successo con i quali ha vinto i principali premi letterari italiani.