I grandi eventi sportivi durante l’estate 2024 si sono trasformati, ancora una volta, in palcoscenici dove, insieme ad atleti e atlete, giocatrici e giocatori, sono saliti anche grandi temi politici e sociali. Talvolta convitati di pietra, talvolta elefanti nella stanza, anche per le ipocrisie delle organizzazioni internazionali; ma in qualche occasione l’«attivismo» di donne e uomini impegnati nelle gare ha fatto breccia: oggi grazie anche alle risorse della comunicazione digitale e social. Con una proposta finale per un lavoro in classe.
Storia. Questioni, letture, fonti
La tua risorsa online per l'insegnamento della storia nel secondo biennio e nell'ultimo anno delle scuole superiori.
Per la formazione continua e lo sviluppo professionale dei docenti,
Mondadori Education propone una nuova sezione del suo sito dedicata a chi insegna storia nelle ultime tre classi della Scuola Secondaria di Secondo Grado: un’offerta di risorse e spunti originali per un aggiornamento
continuo, per approfondire questioni cruciali e per arricchire il lavoro in classe.
Su Storia. Questioni, letture, fonti troverete:
- interventi – scritti o in forma di breve videointervista – di storiche e storici autorevoli su eventi, problemi, temi storiografici classici e in discussione;
- suggerimenti bibliografici, tramite brevi schede di lettura di volumi classici e di novità;
- fonti annotate, con ampi apparati che permettono di contestualizzarle e di usarle per la lezione in classe;
- indicazioni di metodo storico, che aiutano a riflettere insieme in classe sugli strumenti e le procedure della storiografia, e ad avviare ricerche autonome;
- riflessioni sul calendario civile e approfondimenti su date canoniche, o meno canoniche, o che canoniche potranno diventare.
Questo spazio è suddiviso in rubriche, che dialogano tra loro: saranno suggeriti collegamenti per creare un percorso articolato, che potrà essere usato per lavori in classe o come punto di partenza per costruirne altri in modo
originale. Si propone quindi come un repertorio di materiali utili per stimolare la riflessione critica (anche sul mestiere stesso di insegnare storia a scuola), per fornire supporto alla didattica in classe, per costituire una
“biblioteca di base” attraverso le bibliografie che corredano tutti gli articoli e le schede di lettura.
Interventi
Una storica o uno storico sono interpellati su questioni generali che scaturiscono da eventi specifici e su come affrontarli in classe, oppure su temi della disciplina (gli ambiti di studio, le categorie storiografiche, le proposte recenti, i dibattiti in corso…) e su quali ricadute possano avere nell’insegnamento a scuola.
La storia globale: un cantiere aperto
di Adriano Roccucci
Il sostantivo “storia” è accompagnato sempre più spesso, in un numero crescente di ricerche e riflessioni, dall’aggettivo “globale”. Che cosa si intende per “storia globale”, da quali domande parte, che cosa porta di diverso rispetto alle tradizionali storie “universali” e “mondiali”? Lo storico Adriano Roccucci ci introduce brevemente a questo campo di studi, a oggi un “cantiere aperto”, che ha il merito di moltiplicare i punti di visuale della ricerca storica e i suoi soggetti. “Globale” fa rima con “plurale”.
Domande dal presente
Una storica o uno storico riflettono a partire da avvenimenti e questioni che ci interrogano nel nostro tempo presente, dando spessore storico alle nostre domande.
Videointerviste
Incontriamo studiose e studiosi, a cui domandiamo di illustrarci brevemente un tema, una questione storiografica, una sua ricerca compiuta o in corso.
Gabriella Gribaudi - Napoli in guerra, 1940-43
La Professoressa Gribaudi si sofferma sul periodo 1940-43: Napoli fu bombardata sin dai primi giorni di guerra, nel 1940. I due bombardamenti più devastanti ebbero luogo nel dicembre 1942 e nell’agosto 1943. Simbolo della distruzione di Napoli sono i ruderi del monastero di Santa Chiara, impressi nell’immaginario non solo da celebri fotografie, ma anche dalla canzone Munasterio ’e Santa Chiara, composta nel 1945. I documenti militari alleati aiutano a riflettere sulla guerra vista dall’alto (dai bombardieri) e su quella vista dal basso (dai bombardati, che a distanza di decenni offrono la loro testimonianza).
Gabriella Gribaudi - Napoli sul fronte e le Quattro giornate (27-30 settembre 1943)
In questa seconda parte della conversazione la Professoressa Gribaudi affronta gli eventi del settembre 1943. Come tante altre parti d’Italia, la resistenza a Napoli comincia all’indomani dell’annuncio dell’armistizio (8 settembre): civili e soldati si oppongono all’occupazione tedesca. Con lo sbarco degli Alleati a Salerno (9 settembre), Napoli in pratica è già sul fronte. In questo contesto la città diventa teatro di ulteriori distruzioni e violenze, fino all’insurrezione che comincia il 27 settembre. Sono i documenti militari tedeschi, in particolare, a dimostrare l’ampiezza e l’importanza di queste vicende.
Scarica i materiali correlati per approfondire i temi trattati nell'intervista proposta!
A tua disposizione una breve contestualizzazione dei contenuti, spunti di approfondimento e brani tratti direttamente dall'opera dell'autrice: Guerra totale. Tra bombe alleate e violenze naziste. Napoli e il fronte meridionale 1940-44.
Fonti e questioni di metodo
Schede di fonti di vario genere (scritte, iconografiche, materiali…), annotate e contestualizzate, si alternano a brevi articoli dedicati ai metodi della storiografia.
Letture
I suggerimenti per una “biblioteca di base”: schede bibliografiche di libri classici, per tornare ai fondamentali della disciplina, e di novità recenti, per vedere in quali ambiti (tematici e spazio-temporali) la storiografia contemporanea svolge la sua indagine.
Ma non li dimostra: gli ottantacinque anni de La società feudale di Marc Bloch
CLASSICO
Marc Bloch, La società feudale, trad. di Bianca Maria Cremonesi, Einaudi, Torino, 1949 (ed. or. 1939-1940). Scheda a cura di Lorenzo Tabarrini
Alla fine degli anni Trenta, lo storico francese Marc Bloch (1896-1944), sulla base dei suoi vasti studi sul Medioevo europeo, delineò i caratteri della «società feudale» in un volume presto considerato un classico fondamentale.
È
un libro che si trova ancora sulla scrivania di chi si occupa della storia politica del Medioevo; questa scheda ci aiuta a capire perché.
«Le donne hanno sempre lavorato». Una ricerca sui secoli dell’Età moderna
NOVITÀ
Anna Bellavitis, Il lavoro femminile nelle città dell’Europa moderna, Roma, Viella, 2016, 248 p., scheda a cura di Eleonora Faricelli
La storica italiana Anna Bellavitis (1960), professoressa di Storia moderna dell’università di Rouen (Francia), ha sviluppato le sue ricerche in vari ambiti della storia sociale, delle donne e del genere. In una sintesi recente ha
affrontato la questione del lavoro femminile nelle città europee tra XVI e XVIII secolo, mostrando come le donne hanno sempre lavorato. I casi che Bellavitis analizza sollecitano questioni che sono ancora di stretta attualità: il riconoscimento sociale del lavoro femminile, l’accessibilità o meno di certi impieghi, la condizione giuridica,
il lavoro «precario» e «in nero», le gerarchie, le differenze di salario con gli uomini.
Calendario civile
Spunti, riflessioni e approfondimenti su date canoniche (o meno canoniche) per richiamare alla memoria gli anniversari ufficiali, ma anche un calendario civile da costruire, come posta in gioco nel presente.
Il disastro del Vajont
Come entra una «catastrofe» in un calendario civile? Spunti a partire da alcuni libri, più o meno recenti.
Vai all'articoloLezioni di storia 2024/2025
In questa nuova edizione di Lezioni di Storia, 7 incontri con alcuni dei nomi più autorevoli del panorama italiano per approfondire i grandi temi della storia
contemporanea!
Dal Risorgimento alla Rivoluzione russa, dall'immigrazione negli Stati Uniti alla Guerra fredda, i nostri relatori ci accompagneranno da dicembre a giugno: iscriviti ai nuovi eventi!
Una selezione dei nostri appuntamenti precedenti
Le radici del processo di integrazione europeo, dall’antifascismo alle Comunità europee
Giuliana Laschi racconta la complessità delle ragioni che dettero avvio al processo di integrazione europea dopo la Seconda guerra mondiale.
La geopolitica del pallone. Mondiali di calcio e relazioni internazionali
Riccardo Brizzi ricostruisce la storia della Coppa del mondo di calcio, mostrando come da semplice evento sportivo essa abbia acquisito un crescente protagonismo sul terreno geopolitico.
Gorbačëv e il collasso dell’Unione Sovietica
Partendo dalla figura di Michail Sergeevič Gorbačëv, Adriano Roccucci ripercorre la fine dell’Unione Sovietica analizzando domande e temi di una questione storiografica ancora aperta e oggetto di dibattito tra gli storici.
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