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«NOI FIGLI DI ROMA»

Fascismo e mito della romanità

Elvira Migliario, Gianni Santucci

«Noi figli di Roma», aveva proclamato Mussolini ai fascisti milanesi nel 1922, con parole anticipatrici e programmatiche di una politica culturale che sul mito e sul culto di Roma antica avrebbe costruito i propri codici narrativi e le proprie ritualità, attingendone motivi iconografici e simboli estetici. Il centenario dalla marcia su Roma offre l’occasione a un gruppo di studiosi di diversa provenienza disciplinare di riflettere criticamente sul rapporto tra fascismo e romanità, e di tentare una sintesi dei risultati raggiunti dall’ampia storiografia che negli ultimi decenni si è depositata sul tema. Privilegiando linee di ricerca finora sviluppate solo marginalmente o parzialmente, i saggi raccolti nel volume esplorano la presenza e l’incidenza del mito di Roma in diversi ambiti e profili della vita pubblica italiana, individuando i diversi elementi che concorsero a costruirlo e valutando l’uso propagandistico che ne fece il regime.

Autore/i e indice

I curatori

Elvira Migliario insegna Storia romana all’Università di Trento. Si occupa di storia territoriale e amministrativa dell’Italia romana e delle province imperiali, di storiografia e di letteratura etnogeografica dell’età del principato. Alla storia degli studi antichistici italiani del Novecento ha dedicato alcuni saggi comparsi in riviste e opere collettanee; ha inoltre curato con Leandro Polverini il volume Gli antichisti italiani e la Grande Guerra (Firenze-Milano, 2017).

Gianni Santucci insegna Diritto romano all’Università di Bologna. Si occupa di diritto privato romano, di storia del pensiero giuridico romano, di fondamenti del diritto europeo e di storia della storiografia. Tra le sue pubblicazioni di storia della storiografia del Novecento italiano ed europeo: «Decifrando scritti che non hanno nessun potere». La crisi della romanistica fra le due guerre (in Storia del diritto e identità disciplinari: tradizioni e prospettive, Torino, 2016) e Diritto romano e diritti europei. Continuità e discontinuità nelle figure giuridiche (Bologna, 2018).

Indice

  • Introduzione, di Elvira Migliario e Gianni Santucci;
  • «Lo Stato fascista fermo come su granito»: cortocircuiti di regime tra mito di Roma antica e realtà statuale, di Enzo Fimiani;
  • La marcia su Roma. Fortuna ed esiti ideologici di un atto eversivo, di Arnaldo Marcone;
  • Roma antica sui mari. Mussolini e la costruzione di un mito, di Andrea Giardina;
  • Roma in colonia. Resti e reperti della romanità nella Libia fascista, di Simona Troilo;
  • Il fascismo e l’architettura. Il mito della romanità e il ritorno all’antico nella Roma di Mussolini, di Cristiana Volpi;
  • Roma sulle sponde del Talvera, di Elvira Migliario e Hannes Obermair;
  • Ianus redivivus: l’Istituto di Studi Romani e il doppio volto del mito della romanità, di Jan Nelis;
  • Rome Wasn’t Built in a Day. La rappresentazione della romanità nel cinema fascista, di Giacomo Manzoli;
  • Su alcuni fondamenti romani dell’ideologia fascista del Codice civile, di Cosimo Cascione;
  • Salvatore Riccobono e l’esaltazione giusromanistica di Roma antica, di Mario Varvaro;
  • L’ostilità nazionalsocialista al diritto romano, di Gianni Santucci;
  • Modelli dell’antichità classica, Volk e razzismo, di Gustavo Corni;
  • Aquile sul Partenone. Grecia e Roma nel razzismo fascista, di Paola S. Salvatori;
  • Sulla autorappresentazione augustea del mussolinismo, di Luciano Canfora;
  • Indice dei nomi.

Versioni e acquisto

  • Edizione cartacea

    pp. VIII-344 isbn: 9788800862875

    • € 26,00
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      su Mondadori Store

  • Edizione digitale

    pp. 352 isbn: 9788800862882

    • € 21,99
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      Versione Digitale

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