LO SGUARDO CHE SPAZIA
Storia e teorie della percezione in arte e architettura
Autore/i e indice
L'autore
Paolo Amaldi è professore ordinario di storia dell’architettura presso l’Ecole supérieure d’architecture de Versailles. È autore di vari articoli e testi di storia della percezione in arte e architettura. È stato professore invitato presso l’Accademia di architettura di Mendrisio, l’Université de Montréal, l’Ecole d’architecture de Montpellier. È stato inoltre ricercatore presso l’Université de Genève e professore associato all’Université catholique de Louvain. Le sue ricerche sono state sostenute da diversi istituti, tra cui il Centre canadien d’architecture (CCA) e il Fonds pour la recherche scientifique suisse. Amaldi è inoltre architetto praticante e socio dell’ufficio Amaldi Neder con base a Ginevra che ha vinto vari concorsi di architettura. È autore di Espaces, Editions de la Villette, collana «Passage» diretta da Marc Bédarida, Paris, 2007; Espace et densité: Mies van der Rohe, Infolio, collana «Logique de l’espace», Gollion, 2006; Le false certezze del Padiglione di Barcellona, Universali di Architettura, collana fondata da Bruno Zevi, Torino, 2003. Lavora attualmente alla redazione di una monografia sull’opera dell’architetto svizzero Livio Vacchini.
Indice
Presentazione e ringraziamenti; Prefazione. Esteriorità e interiorità dello spettatore; 1. Vedere tutto per capire tutto; 2. La linea, presenza reale; 3. Chiarezza e descrizione; 4. Linee, indizi e grafi; 5. Lo spessore del vuoto; 6. Oltre lo sguardo; 7. Coscienza, subcoscienza; 8. Immersione-astrazione; 9. Spazio: forma o esperienza?; 10. Il teatro postmoderno della vacuità; Bibliografia; Indice dei nomi.